Simien Mountains National Park

Il parco nazionale dei monti Simien, nella regione degli Amara, al Nord dell'Etiopia è classificato come patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. Il paesaggio è spettacolare, caratterizzato da profonde gole e valli.
E' di rilevanza mondiale per la biodiversità sviluppatasi e conservata anche grazie all'altezza, alla diversità climatica e ambientale.
Durante la nostra escursione del marzo 2013 nella zona della cascata del Simien (13°13' 14 N 38° 47' 00" E ad una quota di 3.130 m) fotografammo alcuni animali endemici o molto rari come il babbuino Gelada (Theropithecus gelada), il Grifone (Gyps fulvus), il Corvo abissino (Corvus crassirostris) che desidero condividere.

Luigi Grandi
16/04/2014

La mia Polinesia

Una relazione controcorrente.

di Rita Chillemi

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AMERICHE - dalla Terra del Fuoco all'Alaska in camper 4x4

Due anni per risalire dall'estremo Sud all'estremo Nord il continente americano.


ANTARCTICA - viaggio ai Confini del Mondo

Della nostra invidiatissima socia Rita pubblichiamo il resoconto di una crociera alla Penisola Antartica, un viaggio bello e desiderato, raccontato con l'incredulo stupore di chi ha raggiunto l'impossibile.

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Gouffre du Friouato

Il nostro viaggio in Marocco prevedeva come meta principale le Città Imperiali, ma la tentazione di abbinare la visita alle città ad un'escursione sui monti del Medio Atlante è stata irresistibile.
Ci interessava il circuito nel parco del Jbel Tazzeka, a Sud Ovest di Taza, per la vastità e varietà dei panorami,i Berberi che vi abitano, la ricchezza di foreste (Lecci, Querce da sughero, Cedri dell'Atlante) e per il carsismo di quella zona. La regione di Taza, 150 km ad Est di Fes, possiede oltre 300 cavità, alcune sono risorgenti imponenti. L'esplorazione speleologica fu iniziata nel 1930 da Elisabeth e Norbert Casteret e continuata per parecchi anni.
Durante la loro campagna esplorativa del 1935 discesero la Gouffre du Friouato, che oggi è l'unica grotta visitabile: non ce la potevamo lasciare scappare. Si trova a 22 km da Taza, percorrendo una tortuosa strada asfaltata che costeggia cascate, gole ed appezzamenti di terreno spesso carsico e sassoso che uomini e coppie di asini tentano di dissodare trainanando primitivi aratri di legno.
La visita della parte turistica della grotta prevede la presenza obbligatoria di un accompagnatore e l'utilizzo di una torcia elettrica, poiché  manca completamente l'illuminazione artificiale della cavità. Occorre prevedere una permanenza di quasi tre ore, la temperatura interna si aggira sui 13°. L'accesso avviene tramite una breve galleria artificiale che immette all'interno del grande pozzo iniziale, che discendiamo percorrendo uno scalone di 520 gradini in cemento di altezza variabile fra i 20 e i 35 cm. Sul fondo del pozzo, superata una strettoia, ci immettiamo nella Salle de Lixus e la Salle de Draperies, gallerie ampie ricche di vaschette in parte fossili, stalattiti, stalagmiti e cortine spesso spaccate da vandali. Per gli attraversamenti si utilizzano strette e scivolose tavole di legno e si supera qualche facile passaggio in arrampicata. Bisogna mettere in conto un cambio di vestiti e di scarpe all'uscita a causa di un velo di fango rossiccio che riveste le rocce.
In occasione della nostra escursione di fine novembre eravamo gli unici visitatori; questo, unito alla luce fioca dei nostri frontali, alla necessità di destreggiarci fra gli ostacoli, e non ultimo alla fanghiglia ci ha trasmesso sensazioni speleologiche inconsuete per una grotta turistica.

Luigi Grandi 4 Dicembre 2011

Bibliografia:
Norbert Casteret (1947) Au fond des gouffres, Librerie Academique Perrin, Paris. Capitolo IV
Norbert Casteret (1947) My Caves, SM Dent and Sons Ltd, London Pag. 67
Michael Laumanas (2007) Atlas of the great Caves of Africa and the Karst of Africa. BHB 24  pp. 112, 114-115 rilievo p. 123

di Sergio

Caccia al Lavandino 08-12/07/2011

attenzione: questa escursione e stata anticipata di una settimana rispetto a quanto precedentemente pubblicato.

Organizziamo un' escursione al Parco del Verdon (Alpi di Alta Provenza) in un periodo centrato attorno a Domenica 10 Luglio.
La durata non è vincolante ma si consiglia di prevedere almeno 5 giorni.
Ecco un programma di massima:
Venerdì 8/7 Partenza da Bologna ore 8 con mezzo proprio via Piacenza – Genova – Nizza fino all'uscita 36 per Draguignan e poi via Flayosc - Villecroze - Aups - St Croix du Verdon dove si arriverà nel primo pomeriggio. Possibilità di campeggio nel Camping Comunale di St.Croix oppure nel Camping La Farigoulette di Montpezat. C'è anche un parcheggio camper con servizi a St.Croix.
Sabato 9/7 Escursione a Moustiers Sainte.Marie, al lago di St.Croix ed ai campi di lavanda del Plateau di Valensole, la sera cena a base di "Pieds et Paquets" in un ristorante locale.
Domenica 10/7 Escursione alla Gole del Verdon con due possibili itinerari: Discesa all'Imbut (circa 5h ar con piccole difficoltà) o Risalita delle gole dallo Chalet de la Maline fino al Point Sublime, facile ma lungo, prevedere almeno 7h, portare una torcia elettrica per le gallerie, saranno necessarie due auto.
Lunedì 11/7. Escursioni a scelta per tutti i gusti:
In macchina alla Route des Cretes alla caccia (fotografica) dei Grifoni. Visita dei villaggi caratterstici della zona. Interessantissima la chiesa di Sain Julien. E' anche possibile l'escursione alla Chapelle St.Maxime lungo le Basses Gorges con partenza da Quinson. Chi ama l'acqua potrà invece risalire in canoa le gole con partenza dal Lago di Montpezat (3h circa).
Martedì 12/7 Un po' di relax e poi ritorno a Bologna.

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