Comunicato Stampa del Comune di Monzuno

Tre giorni a Monzuno per non dimenticare la tragedia di Monte Sole con la partecipazione di una delegazione austriaca

La popolazione di Monzuno si appresta ad accogliere una rappresentanza di cittadini di Sankt Lorenzen Im Murztal, piccolo comune della Stiria che condivide con la cittadina una memoria triste ma proprio per questo da preservare.

É infatti di St. Lorenzen Walter Brass, cittadino austriaco a cui il Comune di Monzuno ha deciso di consegnare la cittadinanza onoraria.

Arruolato a meno di vent‘anni nelle nelle truppe alpine della Wehrmacht e trasferito al passo della Maddalena, sul confine franco-italiano, dopo un breve periodo in Jugoslavia, Brass rimase a Monte Sole tra la fine del dicembre ‘44 e l‘aprile 1945. Dopo terribili bombardamenti aerei e di artiglieria, fu uno dei pochi sopravvissuti e venne fatto prigioniero dai sudafricani. Rimarrá poi prigioniero fino a metá del 1946, scaricando merci dalle navi al porto di Napoli.

Il suo rientro in patria lo vide adoperarsi per la ricostruzione del suo paese, Sankt Lorenzen in Mürztal, di cui fu sindaco nella giunta socialista dal 1965 al 1990.

Dopo molti anni dalla fine della guerra ritornó in Italia e solo allora venne a conoscenza dei fatti di Marzabotto.

Durante i suoi mandati piú volte scrisse ai presidenti austriaci per informarli e creare una risonanza in Austria su quanto avvenne a Monte Sole fra il 29 settembre ed il 5 ottobre 1944, con il brutale massacro di civili inermi.

Nonostante i problemi dovuti all‘etá, nell‘ottobre 2011 Walter Brass era a Cerpiano, all‘inaugurazione del nuovo monumento dedicato all‘oratorio, e lí pronunció in pubblico parole toccanti e commoventi: "... sono molto addolorato e mi dispiace che qui abbia avuto luogo questo terribile eccidio dove hanno dovuto morire bambini innocenti, mi scuso per la mia generazione che ha commesso questo misfatto e sono profondamente sconvolto per quello che é successo. Ammiro il popolo italiano che ha saputo perdonare, ma non dimenticare e che dopo tanti anni si ritrova puntualmente per ricordare. Mi scuso di nuovo per il popolo austriaco e per la mia generazione..."

La cittadinanza onoraria a Walter Brass segue di qualche giorno quella che il Comune ha assegnato il 6 ottobre ad un altro protagonista di quei giorni, ma stavolta sul fronte alleato, Desmond Burgess, soldato inglese e insieme a Brass autentica icona di pace visto che i due da tempo non mancano alle commemorazioni e si impegnano nel tramandare la memoria di quei giorni terribili ai giovani e agli studenti.

La delegazione austriaca sará accolta a Vado di Monzuno venerdí 12 ottobre alle ore 15; alle 10 del giorno successivo a Brento di Monzuno sará presentato il libro "Le montagne dei partigiani" di Gabriele Ronchetti, una guida storico/turistica per scoprire i luoghi dove piú forte si radicó e si sviluppó la Resistenza in Italia, rivolta non solo ai lettori appassionati di storia, ma anche ai semplici viaggiatori o ai turisti occasionali. Un invito insomma a salire in montagna sulle orme dei ribelli, nei luoghi dove essi combatterono resistendo a tedeschi e fascisti, toccando anche le memorie delle prime esperienze di vita democratica e i tragici segni della barbarie nazifascista. Seguirá alle 15 la visita a Cerpiano, sul Monte Sole, dove verrá deposta una corona, e la conclusione della giornata alle 21,15 con il concerto del coro Aurelio Marchi presso la Sala Ivo Teglia di Monzuno.

Le celebrazioni si concluderanno domenica 14 ottobre, con la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria a Walter Brass alle 10 nella sala del consiglio comunale di Monzuno da parte della giunta presieduta dal sindaco Marco Mastacchi e il saluto alle 15 del corpo Bandistico Bignardi agli amici austriaci.

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